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Case popolari: a Lecco, Bg e So, l'11% sfitte

Lecco (Lècch) - L'11% delle case popolari dell'Aler Bergamo-Lecco-Sondrio sono sfitte. Lo denuncia Gian Mario Fragomeli, consigliere regionale lecchese del Pd.

Fragomeli e Davide Casati, capogruppo piddino della commissione Casa del Consiglio regionale, intervengono sulla questione delle case popolari sfitte dopo l’audizione di oggi pomeriggio con la direzione dell'Aler Bergamo-Lecco-Sondrio, in merito alla nuova gestione, alle nuove linee guida e ai nuovi obiettivi dell’azienda regionale.

«Con il forte bisogno di casa che c’è in questo momento - affermano -, l’11% del patrimonio di alloggi popolari non utilizzato rappresenta un dato ancora negativo che genera due tipi di problemi: non solo la mancata copertura del fabbisogno abitativo dei lombardi, ma anche un peso economico non indifferente sulle spalle dell'Aler che deve pagare le tasse senza incassare i canoni. È quindi necessario un cambio di rotta per ridurre in modo radicale questa percentuale».

«Secondo i dati comunicati - proseguono -, nelle tre province ci sono in totale 12.629 alloggi popolari e di questi 9.730 sono di proprietà e 2.899 in gestione – riportano i consiglieri -. Gli alloggi non assegnati sono circa l’11%: circa 1.000 da riattare nel triennio 2024/2026 e circa 400 già pronti per essere assegnati».

«Sui circa 400 alloggi già disponibili – sottolineano Fragomeli e Casati - è fondamentale essere veloci e provvedere a tutte le assegnazioni e, se necessario, intervenire a livello regionale modificando le procedure e rendendole più snelle, adeguate ai contesti territoriali e di facile applicazione».

«Sui circa 1.000 alloggi da ristrutturare, invece, ci auguriamo che i lavori siano assegnati e procedano speditamente, come previsto, nel corso del triennio, con l’obiettivo ambizioso ma giusto di azzerare gli alloggi sfitti», concludono i consiglieri.

28 marzo 2024