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Stazione di Lecco, un'altra rissa «Adesso basta: vado dal prefetto»

Lecco (Lècch) - Scoppia l'ennesimo tafferuglio nel bel mezzo di un pomeriggio lecchese. E la stazione diventa teatro di inclusive scazzottate, sino all'arrivo di Polizia e Carabinieri. Zamperini, consigliere regionale di FdI, fa girare il video della rissa e promette che si farà sentire.

«Chiederò l'intervento diretto di chi ha competenza», proclama Giacomo Zamperini. Il competente, cioè il responsabile provinciale dell'ordine e della sicurezza pubblica, ovviamente, è il prefetto di Lecco.

Il consigliere, dunque, busserà alla porta di Sergio Pomponio che è anche l'autorità deputata a coordinare l'azione delle forze di polizia sul territorio. Ma ci andrà, dice, solo «dopo essermi confrontato con l’assessore regionale alla Sicurezza, Romano La Russa».

Di certo al Pirellone non c'è molto di nuovo da raccontare. La piazza della stazione è spesso ritrovo di vari gruppetti, tra cui, a volte, una composita genìa di perditempo che, per motivi non così misteriosi, spesso vengono alle mani, infastidendo con la loro presenza i passanti.

Zamperini, ad ogni rissa alla stazione, proclama «tolleranza zero e misure drastiche per riportare l'ordine, perchè non possiamo più restare fermi a guardare». E invoca l'esercito per presidiare la  stazione di Lecco, che ricorda più una stazioncina di paese che un obiettivo strategico. Mentre la gente che passa, quando trova gli assembramenti, si chiede come mai quei ragazzi non vengano sloggiati dalla piazza.

11 aprile 2024