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Caso Salis, dall'Ungheria una lezione di diritto costituzionale ai politici italiani senza ritegno

La vicenda della Salis, quella donna di residenza brianzola e origini sarde arrestata in Ungheria con l'accusa di aver commesso reati di una certa gravità, di per sé non meriterebbe più attenzione mediatica delle varie storie di perfetti sconosciuti alle prese con la giustizia. Ovvero, fatti loro.

Questo caso, tuttavia, è degno di un'occhiata per alcuni spunti di educazione civica che offre.

Ho assistito al carosello di parlamentari italiani che hanno tirato per la giacca i governanti ungheresi, perorando la causa della Salis. Invano. Dall'Ungheria è giunta la risposta che, laggiù, la giustizia non dipende dal gradimento della politica e che, quindi, il processo avrebbe seguito il suo corso fregandosene delle opinioni di chicchessia.

Dimostrazione di stile. I giudici ungheresi hanno dispensato urbi et orbi una testimonianza di dignità e, se vogliamo, una lezione di diritto costituzionale italiano.

Nella carta fondamentale del Belpaese si proclama infatti che "i giudici sono soggetti soltanto alla legge" (art. 101) e che "la magistratura costituisce un ordine autonomo e indipendente da ogni altro potere" (art. 104). E così, alla lettera, si stanno comportando i magistrati del caso Salis.

Al contrario, qualcuno da casa nostra si è spinto a recriminare per non aver sentito i governanti italiani far la voce più grossa col governo ungherese, quasi che da noi sia normale intromettersi nelle scelte dei giudici e addomesticare le procedure penali, sbattendo sulla bilancia della giustizia il proprio peso politico, in questo caso ottenendo che dei politici stranieri tirino le briglia ai loro magistrati.

Nel Belpaese i politici ci hanno abituati ad aggiustare le cose con il loro influente interessamento, così ci scandalizza l'Ungheria, dove la giustizia resta impermeabile alle moine della politica. Dura lex, sed lex: incassiamo il bell'esempio di civiltà giuridica e, per una volta, facciamone tesoro.

Giulio Ferrari

12 aprile 2024