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Lecco, busta di sangue alla sede della Cgil

Lecco - Una sacca di sangue inviata alla Cgil lecchese in occasione del 1° maggio. Questa la clamorosa protesta di Lotta Studentesca, che accusa il sindacato di stare al gioco del governo cosiddetto tecnico mentre i lavoratori vengono svenati.

CRESCE IL MALUMORE. Le foto di Susanna Camusso che ride sguaiatamente a pranzo con Mario Monti hanno lasciato il segno nell'immaginario collettivo. Ancor più pesano le entusiaste dichiarazioni della segretaria della Cgil per la presunta "riconquista del reintegro", quando lo stesso ministro Elsa Fornero ha ammesso, o meglio sottolineato, che con la revisione dell'art.18 le garanzie per i lavoratori vengono pesantemente ridimensionate. Anche la prospettiva di uno sciopero generale, a questo punto, sembra la classica porta della stalla che si chiude dopo che sono scappati i buoi, l'ultimo atto di una pessima recita. Sta di fatto che il malumore nei confronti del sindacato cresce, specie tra i giovani, al di là degli steccati ideologici.

POCO DA FESTEGGIARE. Clamorosa la protesta di un'organizzazione giovanile di destra, Lotta Studentesca, che per il 1° maggio ha recapitato in 50 città italiane una sacca di sangue alla locale sede della Cgil e di altri sindacati. Allegato anche un volantino con la lista degli imprenditori, operai e lavoratori che da gennaio si sono tolti la vita a causa della crisi economica e del "Governo delle mille tasse". A Lecco l'omaggio ematico è arrivato in via Besonda assieme alla domanda: "Cosa avete da festeggiare?".

A BRACCETTO CON MONTI. Gli studenti, vicini al partito di Forza Nuova, sostengono in una nota che, "ormai è stato superato ogni limite: leggiamo quotidianamente di lavoratori che arrivano a togliersi la vita per la disperazione, un gesto estremo che dimostra la totale perdita di speranza da parte della nostra gente e la mancanza di prospettive future per il paese". "Nella giornata in cui si dovrebbero festeggiare i lavoratori, noi decidiamo di stare vicino a chi ormai ha perso tutto", proseguono gli studenti di destra, accusando i sindacati di "andare a braccetto con i ministri del governo Monti". "I sindacati - conclude il comunicato - hanno dimenticato il loro ruolo e la loro funzione, vendendosi ai partiti e abbandonando i lavoratori".

1 maggio 2012