Invia articolo Stampa articolo
Aperte le danze in 49 comuni lecchesi: ancora 4 gatti alle urne?

Lecco (Lècch) - Il prefetto di Lecco, Pomponio, ha adottato il decreto con il quale sono stati convocati i comizi elettorali per le elezioni in 49 comuni lecchesi. Sul voto incombe il rischio astensione, concretizzatosi alle snobbatissime elezioni del 14 e 15 maggio dell'anno scorso.

Quest'anno si voterà sabato 8 giugno e Domenica 9 giugno, in 49 comuni lecchesi. L'anno scorso la media provinciale dei votanti si era fermata sul 50%, con 1 elettore su 2 che non si è sentito rappresentato dai candidati di destra o sinistra.

La disaffezione o lo scarso gradimento sono apparsi oltremodo pesanti nei primi tre paesi per popolazione in lizza: Calolziocorte, Robbiate e Ballabio. A Calolzio Ghezzi è diventato sindaco con 2.755 voti su 11.129 aventi diritto al voto. A Robbiate il sindaco Magni ha preso 1.295 voti su 4.860. A Ballabio Bussola è diventato sindaco con 1.333 voti su 3.356.

Con la convocazione dei comizi elettorali, inizia la fase più delicata interna ai partiti e alle coalizioni, che dovranno perfezionare liste di candidati credibili, per quanto possibile interessati soprattutto al bene comune, nella speranza di frenare l'abbandono del voto.

Questi i 49 comuni del Lecchese in cui si voterà a giugno: Abbadia Lariana, Airuno, Annone di Brianza, Barzago, Barzio, Bosisio Parini, Bulciago, Carenno, Casargo, Casatenovo, Cassago Brianza, Cassina Valsassina, Castello di Brianza, Civate, Colle Brianza, Cortenova, Costa Masnaga, Cremella, Dervio, Dolzago, Dorio, Erve, Garbagnate Monastero, Imbersago, Introbio, Lierna, Lomagna, Malgrate, Margno, Merate, Moggio, Molteno, Monte Marenzo, Monticello di Brianza, Oggiono, Osnago, Paderno d’Adda, Pagnona, Parlasco, Pasturo, Primaluna, Rogeno, Sirone, Suello, Taceno, Valgreghentino, Valmadrera, Vercurago e Verderio.

12 aprile 2024