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Pd “punito” dalle urne lecchesi: disfatta a Mandello e Ballabio

Lecco (Lècch) - Clamorose sconfitte per il Partito democratico del lecchese che dice addio a due municipi e, a dispetto dei proclami elettorali, non riesce ad evitare il ballottaggio nel capoluogo: in casa piddina brucia la disfatta a sulla importante piazza di Mandello e la perdita di una storica roccaforte come Ballabio.

RECORD. Il dato forte delle urne lecchesi del 31 maggio non è soltanto l'astensione record, causata soprattutto dalla sconsiderata scelta di portare gli elettori al voto nel bel mezzo del ponte del 2 giugno. Pesa anche, e soprattutto, il risultato poco lusinghiero ottenuto dal Partito democratico.

SMARRITO. A Lecco il Pd si attesta sul 29,60% perdendo quasi 7 punti rispetto a 5 anni e fa e manda Virginio Brivio al ballottaggio con Alberto Negrini. Lorenzo Bodega si smarrisce per strada, a dispetto del buon risultato ottenuto dal Nuovo Centro Destra (terzo partito al 12%), dietro a Pd e Lega Nord.

L'EXPLOIT. Ma è dalla provincia che arrivano le note più dolenti. A Mandello il Paese di Tutti del giovane Riccardo Fasoli sbaraglia (oltre 46%) Casa Comune per Mandello Democratica, civica targatissima Pd, capeggiata da Grazia Scurria erede del sindaco uscente Riccardo Mariani. L'exploit di Fasoli si ripercuote anche sul risultato di Maria Lidia Invernizzi (Mandello del Lario al Centro) che, comunque, va oltre il 17,25%. Male il Movimento 5 Stelle) che non entra in Consiglio comunale.

DOMINIO. Nuovo Slancio per Ballabio, guidato da Alessandra Consonni, liquida invece l'eterno dominio piddino nel paese alle porte della Valsassina, conclusosi malamente con le dimissioni di Luigi Pontiggia. In un panorama frazionato, Nuovo Slancio ottiene il 40,57% dei consensi superando il 38% che aveva consentito a Pontiggia di governare negli ultimi 5 anni. A dieci punti percentuali di distanza si è fermata la lista dell'ex vicesindaco Giuseppina Lombardini (Noi per Ballabio) e a circa 12 si trova Riccardo Amerigo Invernizzi (Cambiamo Insieme).

GLI ALTRI. Ecco come è andata, per la cronaca, negli altri tre comuni dove si è votato: a Calco ha vinto Stefano Motta (Progetto Calco); nel neonato comune de La Valletta (che unisce Perego e Rovagnate), successo di Roberta Trabucchi (Noi La Valletta); ad Esino Lario infine, dove alle precedenti elezioni non si era presentato nessun candidato, la vittoria ha arriso a Pietro Pensa (Stella Alpina).

Nella foto: l'ex sindaco Mariani di Mandello.

1 giugno 2015